Nelle settimane scorse sono stati pubblicati su Meta-Wiki i risultati del tour d’ascolto di Maryana Iskander, nuova CEO di Wikimedia Foundation. Il report comprende anche una sezione sulle tendenze di internet e delle tecnologie esterne al mondo Wikimedia, ma inevitabilmente connesse con esso. Essendo Wikipedia oggi letta più di 15 milioni di volte ogni mese, comprendere le tendenze e i bisogni dell’ecosistema digitale esterno ai progetti Wikimedia è fondamentale per mantenere il rilievo di questi progetti nella produzione di conoscenza libera anche nel futuro.
La domanda alla base della ricerca di questi trend è stata: di cosa ha bisogno il mondo dai progetti Wikimedia? Di seguito pubblichiamo la traduzione di alcuni estratti del report, che presenta tendenze che “possono presentare sia opportunità che sfide”. Il documento può essere letto per intero qui.
La ricerca è cambiata
Sia cosa gli utenti stanno cercando, che come lo cercano è fondamentalmente cambiato negli ultimi anni. Questi cambiamenti nelle abitudini di ricerca di informazioni molto probabilmente influenzeranno come i nuovi lettori arriveranno su Wikipedia e sugli altri progetti di conoscenza libera.
Gli utenti sempre più si aspettano risposte alle loro domande in contenuti “ricchi”, che comprendono immagini, video e audio. TikTok, Instagram e YouTube sono sempre più usati come punto di partenza per la ricerca di informazioni, spesso superando anche il traffico di Google, da sempre dominante. Per questo le piattaforme puntano a creare sempre più contenuti che incoraggino a mantenere al loro interno gli utenti.
Anche il modo in cui le persone cercano le informazioni sta cambiando. La voce sta diventando lo strumento principale, con il 30% delle ricerche fatte con uno strumento senza schermo.
Come piattaforma che affida la maggior parte del suo traffico alla ricerca di testo tradizionale, cosa significano questi cambiamenti nelle abitudini di ricerca per il nostro lavoro presente e futuro?
Andare incontro alla domanda globale di contenuti
Il numero di utenti di internet è raddoppiato negli ultimi dieci anni e la maggior parte della crescita è stata guidata dalle neo-connesse Asia e Africa. Tuttavia, più della metà dei contenuti di internet oggi sono in inglese, una lingua parlata dal meno del 20% della popolazione del mondo. Le piattaforme di internet stanno investendo risorse nel creare contenuti originali in lingue locali, per rimanere competitive.
Per farlo, puntano sul pagamento dei creatori di contenuti e sulle traduzioni fatte dall’intelligenza artificiale.
Come possono i progetti Wikimedia assicurare che le mancanze di conoscenza nelle lingue locali siano colmate? Come possiamo continuare a aumentare la consapevolezza sul nostro modello di produzione dei contenuti guidato dalla comunità, differente da quello di altre piattaforme?
La disinformazione cresce
La disinformazione sta aumentando, con un raddoppio di fonti non affidabili condivise sui social tra il 2020 e il 2019. Cambiano le tecnologie e le abitudini degli utenti, compresa la lettura online che è sempre più caratterizzata da velocità e non linearità.
Le piattaforme tecnologiche stanno prendendo tre approcci principali per affrontare la crisi di disinformazione – molti presi in prestito dai processi di Wikipedia o basandosi su Wikimedia per la verifica dei fatti – ma con risultati limitati.
Questi processi comprendono il pagamento di moderatori a completamento degli algoritmi, il riconoscimento di Wikipedia come fonte di verifica dei fatti e lo sperimentare con la moderazione dei contenuti basata sulla comunità, tipica dei progetti Wikimedia.
Che ruolo, se c’è, dovrebbe giocare il movimento Wikimedia nell’affrontare la disinformazione in un ecosistema della conoscenza più ampio?
Uno sguardo al futuro
Ciascuno di questi trend potrebbe dare forma al ruolo dei progetti Wikimedia in un ecosistema informativo più ampio. In un futuro sempre più complesso e interconnesso, dovremo anticipare altri fattori di influenza, compreso il panorama mutevole dell’accesso a internet e le regolamentazioni di internet da parte dei governi, che cercano di regolamentare questioni che vanno dalla privacy, alla moderazione dei contenuti, fino all’influenza dei social media sulla disinformazione.
In questo quadro di tendenze, minacce e opportunità, i Wikimediani conservano un punto di vista positivo:
Con oltre due decenni di esperienza alle spalle, questo movimento può continuare a contribuire in maniera significativa e positiva alla raccolta e condivisione di conoscenza libera.
Nella foto: Sabtang Batanes, Ranieljosecastaneda, CC BY-SA 4.0, attraverso Wikimedia Commons