Si chiama “Building Canada 2020” l’iniziativa lanciata dall’istituto statistico canadese STATCAN, giudicato tra i migliori al mondo: obiettivo del progetto è creare un’anagrafe open degli immobili del Paese, mappando su OpenStreetMap tutti gli edifici nazionali entro l’anno 2020.
L’istituto, con la collaborazione della comunità OSM, ha stimato a circa 2 milioni gli edifici canadesi presenti a settembre 2017 sulla mappa libera: all’appello ne mancano circa 10 milioni.
Nei prossimi tre anni STATCAN intende non solo registrare su OpenStreetMap gli edifici mancanti ma aggiungere anche informazioni specifiche relative a metratura, anno di costruzione e destinazione d’uso degli immobili.
Questa è solamente la prima fase di un percorso, che si pone un obiettivo ben più importante: il progetto prevede infatti il successivo coinvolgimento della popolazione che sarà chiamata a fornire informazioni aggiornate sulla presenza di attività commerciali negli edifici mappati. In effetti, chi vive in un quartiere è anche chi lo conosce meglio: un assunto fondamentale su cui si fonda il modello di mappatura crowd di OpenStreetMap.
I dati contenuti nella piattaforma saranno non solo aggiornati ma anche accessibili e riutilizzabili: chiunque potrà capire in tempo reale come si trasforma la sua città. Ma non solo. Le informazioni inserite su OSM potranno essere utilizzate da STATCAN e dal Governo canadese come base per futuri studi di pianificazione e sviluppo territoriale: i dati forniti dai cittadini sono estremamente importanti per le istituzioni!
Un approfondimento sul progetto sarà presentato il prossimo febbraio a FOSS4G-IT 2018 a Roma, tenete d’occhio la pagina web dell’evento per maggiori informazioni.
Nell’immagine: Il quartiere finanziario di Toronto e il vecchio Municipio visti dalla Pantages Tower. Foto di Arild Vågen (Opera propria), CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons