A Bologna non mancano le biblioteche, né le occasioni di incontro, né gli esempi di donne illustri nel mondo della cultura, dell’arte e della scienza. Solo che ogni tanto ce ne dimentichiamo. Per questo, lo scorso autunno, Patafisik, un’esperta wikimediana, con l’utente Atropine ha messo insieme un gruppo di donne con esperienze molto diverse dentro e fuori Wikipedia e ha dato il via al laboratorio WikiW.
È un progetto nato per caso – racconta Patafisik– dalla voglia di organizzare qualcosa a tematica femminile, facendoci incontrare di persona. Da tempo sappiamo che le donne contribuiscono meno degli uomini a Wikipedia e ai progetti collegati. Allora, con l’aiuto del Centro delle Donne di Bologna ci siamo dette: creiamo dei laboratori, dove le donne possano imparare a contribuire in maniera divertente, chiedendo aiuto se hanno dei dubbi su come funziona la parte tecnologica dell’enciclopedia e confrontandosi su ogni altro argomento utile.
I risultati stanno arrivando: le donne partecipano ai laboratori, la comunità di Wikipedia accoglie con favore le nuove arrivate e i contributi che vogliono ridurre la disparità di genere dell’enciclopedia aumentano. Adesso, con lo spirito tipico di Bologna, i laboratori usciranno dalle stanze del Centro delle Donne, per diventare gite, convegni e momenti conviviali.
Abbiamo vinto un bando per i volontari di Wikimedia Italia – racconta sempre Patafisik – e vorremmo sfruttare questa occasione per due scopi: far conoscere le donne del passato di Bologna molto spesso dimenticate e far incontrare le nuove volontarie con i volontari storici di Wikipedia e OpenStreetMap, per amalgamare le comunità. Quale occasione migliore di un wikiraduno?
Donne in tour…bo, il 5 marzo
La prima uscita in città a Bologna sarà il tour guidato e gratuito della città organizzato dai wikipediani e dai mappatori locali in occasione dell’Open Data Day. L’obiettivo è raccogliere foto e coordinate geospaziali di palazzi, statue, monumenti e luoghi che hanno visto per protagoniste le donne di Bologna, per creare una mappa delle donne di Bologna utilizzabile di chiunque. Per guardare alla città con nuove lenti.
L’appuntamento è per sabato 5 marzo alle 10
Donne in tour…Bo è organizzato dal gruppo dei wikimediani e OSMer bolognesi, in collaborazione con Associazione Orlando, Open History Map, Museo civico del Risorgimento – Istituzione Bologna Musei, Comitato di Bologna dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano e OpenStreetMap – gruppo dell’Emilia Romagna e con il patrocinio di Wikimedia Italia e Open Street Map.
Un convegno sulle immortali, il 23 aprile
Sarà dedicato a queste donne “immortali”, che hanno fatto la storia di Bologna, il convegno che segnerà la conclusione del primo ciclo di laboratori di WikiW. Elena Musiani racconterà la storia delle bolognesi dimenticate, Camelia Boban presenterà il progetto WikiDonne e Susanna Giaccai mostrerà come Wikisource possa contribuire a conservare le parole delle donne.
Lucia Sardo porterà la sua riflessione sul rapporto tra memoria, visibilità, archivi di stato e progetti collaborativi, mentre Anwesha Chakraborty offrirà un punto di vista sulla disparità di genere nella Wikipedia in lingua indiana. Marco Montanari, infine, presenterà il progetto della mappa delle donne, a cui è legata anche l’uscita del 5 marzo.
L’appuntamento è per sabato 23 aprile alle 14
Il wikiraduno a Bologna, il 22 maggio
Per concludere divertendosi e scoprire nuovi volti di Bologna, sabato 22 maggio WikiW organizza anche un wikiraduno aperto a tutti, oltre che OSMer e wikimediani vecchi e nuovi. Partendo dalla Certosa di Bologna, sempre alla scoperta delle donne immortali della città, si passerà poi al pranzo di gruppo e all’editathon e mapathon collegati ai temi della mattina.
L’appuntamento è per sabato 22 maggio alle 9.30
Il convegno e il wikiraduno sono organizzati da Patafisik con il supporto di Wikimedia Italia e con l’aiuto di numerosi volontari, in collaborazione con Associazione Orlando, Museo civico del Risorgimento – Istituzione Bologna Musei, Comitato di Bologna dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, Associazione Sentieri Sterrati e OpenStreetMap – gruppo dell’Emilia Romagna. Con il patrocinio di Wikimedia Italia e Open Street Map.
Nell’immagine: Elisabetta Sirani – The Finding of Moses, di Elisabetta Sirani, Public domain, attraverso Wikimedia Commons