C’è tempo fino al 1° marzo 2025 per partecipare al bando musei, archivi e biblioteche (MAB) di Wikimedia Italia. Il bando è realizzato in collaborazione con ICOM Italia e Creative Commons Italia, ed è volto a sostenere il libero riuso in rete delle immagini di pubblico dominio e dei contenuti in open access con licenze libere.
L’obiettivo è la diffusione delle riproduzioni digitali del patrimonio culturale italiano con licenza libera, attraverso le tecnologie digitali e in particolare internet: un veicolo efficace per sensibilizzare i cittadini alla partecipazione diretta, per promuovere la ricerca, la creatività, la cultura e il turismo.
Il bando si rivolge a tutte le istituzioni culturali con sede in Italia, pubbliche e private, di qualunque dimensione e in particolare, ma non solo, a musei, archivi e biblioteche e relative organizzazioni che le gestiscono.
Il budget delle attività deve essere compreso tra i 2.000 e gli 8.000 euro, e la scadenza per la presentazione delle proposte è il 1° marzo 2025.
Il bando MAB di Wikimedia Italia esiste nella sua forma attuale dal 2021 e ha finanziato fino ad oggi ben 30 progetti, molto diversi tra loro e presentati da istituzioni culturali grandi e piccole lungo tutta la Penisola.
Sono stati finanziati progetti multipiattaforma, come quelli dei Musei di Strada Nuova di Genova e delle Biblioteche civiche di Bologna, che hanno caricato immagini su Wikimedia Commons, creato item su Wikidata e scritto voci su Wikipedia, e altri che riguardavano la condivisione di scansioni di libri interi, come quelli presentati dalla Biblioteca Arcivescovile di Brindisi (codici e incunaboli) o la Biblioteca di Economia dell’Università di Torino (testi di storia locale). Ma anche la condivisione di importanti scansioni 3d da parte del Museo di Storia Naturale di Pisa e l’integrazione di database con OpenStreetMap portato avanti dalla Biblioteca del CNR di Bologna.
Leggi le storie del bando MAB 2024 di Wikimedia Italia
La condivisione della conoscenza e la diffusione del sapere viaggiano per una moltitudine di strade diverse: se lavori per un ente o un’istituzione che possiede contenuti culturali di proprietà, in pubblico dominio o rilasciabili con licenza libera, leggi attentamente il bando e presenta la tua proposta.
Immagine: Scuola di Atene (cropped), Pubblico dominio