“Aida, figlia di due mondi” è la mostra che il Museo Egizio di Torino dedica ai 150 anni della celebre opera di Giuseppe Verdi. Nata dalla collaborazione tra il museo e l’Archivio Ricordi, insieme a molte altre istituzioni culturali, la mostra approderà anche su Wikipedia, grazie ad un edit-a-thon organizzato per il 23 maggio a Torino.
Il progetto culturale dedicato all’Aida, a cura di Enrico Ferraris, vuole aprire alla riflessione sul significato dell’opera di Verdi, come punto di svolta nel confronto tra Europa e Egitto ottocenteschi. Grazie al contributo dei volontari di Wikipedia, ma anche ai melomani o agli studenti che vorranno mettere a disposizione le loro conoscenze per contribuire per la prima volta sull’enciclopedia libera, l’Aida e la sua storia ricchissima potranno avere tutto lo spazio che meritano su Wikipedia in Italiano.
Il 23 maggio l’edit-a-hon al Museo Egizio
Lunedì 23 maggio tutti i partecipanti all’edit-a-thon potranno visitare gratuitamente in mattinata la mostra ospitata dal Museo Egizio e dedicarsi poi nel pomeriggio, fonti alla mano, alla scrittura e all’ampliamento delle voci di Wikipedia.
Il programma della giornata prevede:
11.00 → Inizio evento e visita alla mostra AIDA
13.00 → Pranzo
14.30 → Editathon in Galleria dei Re
Partecipa all’edit-a-thon
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La storia dell’Aida di Verdi
Commissionata a Giuseppe verdi direttamente da Ismail Pascià, viceré d’Egitto, l’Aida ha potuto vantare ben due prime: al Cairo, il 24 dicembre 1871, e a Milano, l’8 febbraio 1872. Nell’intenzione del committente, l’opera doveva rappresentare la storia dell’Egitto basandosi esclusivamente sulle ricostruzioni degli scavi archeologici e non su immagini e narrazioni mediate dalla Bibbia o da punti di vista occidentali.
Tra libretti e bozzetti delle scenografie provenienti dall’Archivio Ricordi, reperti archeologici, video, podcast e conferenze, la mostra vuole raccontare proprio questa nuova immagine di sé che l’Egitto moderno a cominciato a costruire 150 anni fa, partendo proprio dall’Aida.
Nell’immagine: Tempio di Vulcano e sotterraneo, bozzetto di Girolamo Magnani per Aida (1872), dettaglio, di Archivio Storico Ricordi, CC BY-SA 4.0, attraverso Wikimedia Commons