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Confluenze digitali, nuove vie alla conoscenza

Il 18 aprile si è svolta a L’Aquila la giornata di studi “Confluenze digitali: tutela, valorizzazione, fruizione condivisa del patrimonio artistico aquilano” organizzata dal Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi dell’Aquila e dalla Biblioteca Hertziana Max Planck Institute. 

Alla giornata hanno partecipato rappresentanti di istituzioni e enti attivi su progetti relativi alle digital humanities, insieme a Wikimedia Italia, che era presente con due interventi: il primo di Carla Colombati e Pietro Valocchi sulla struttura dei progetti Wikimedia, le modalità di collaborazione con l’associazione e una panoramica delle attività svolte nella regione Abruzzo;  il secondo di Marco Chemello con una presentazione di dettaglio di alcune esperienze di rilievo e sulla condivisione del sapere con licenze libere.

“È stata una due giorni ricca di interessanti spunti di riflessione e contatti – spiega Pietro Valocchi, del direttivo di Wikimedia Italia – che ha portato alla firma di due convenzioni con l’Università dell’Aquila e la Bibliotheca Hertziana e all’impegno di continuare a lavorare insieme per sviluppare progetti condivisi, anche in vista dell’appuntamento di L’Aquila capitale della cultura 2026”.

Il 19 aprile Marco Chemello ha anche tenuto il seminario “I progetti Wikimedia per la scienza aperta”, dedicato ai dottorandi di ricerca del Dipartimento di Scienze Umane, con attività pratiche su contenuti Wikipedia, Commons e Wikidata.

Le nuove convenzioni

Quelli del 18 e 19 aprile sono i primi di una serie di eventi che vedono coinvolte le due istituzioni, che hanno recentemente firmato due convenzioni separate con Wikimedia Italia rivolte alla libera condivisione dei contenuti da loro conservati sui progetti Wikimedia.

Il Dipartimento di Scienze Umane (DSU) dell’Università dell’Aquila si è infatti impegnato con Wikimedia Italia a favorire la diffusione della conoscenza ottenuta dalla ricerca scientifica, la fruizione del patrimonio che conserva da parte del più ampio pubblico possibile e aprire così il dipartimento all’interazione culturale con le comunità locali e il territorio circostante.

“Rientra fra gli obiettivi del Dipartimento – spiega Cristiana Pasqualetti, professoressa associata di Storia dell’arte medievale e referente della convenzione per il DSU – stabilire un rapporto di collaborazione con Wikimedia nell’ambito di progetti dedicati allo sviluppo di competenze informative digitali, legate a dati e contenuti digitali aperti e liberamente riusabili, alla produzione di contenuti aperti e risorse educative aperte, alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico del territorio aquilano e abruzzese, per finalità di ricerca, terza missione, promozione della cittadinanza digitale e comunicazione della scienza”.

Anche la Biblioteca Hertziana – Max Planck Institute for Art History  si è impegnata, con l’aiuto di Wikimedia Italia, a mettere a disposizione il materiale in proprio possesso e sopratutto il  proprio patrimonio di conoscenze, anche formando i propri ricercatori sui progetti collaborativi della galassia Wikimedia e le licenze libere Creative Commons.

“Per l’istituto Max Planck – spiega Dr. Klaus Werner, membro del DHLab dell’Istituto – la collaborazione con Wikimedia e con il DSU significa avere due partner importanti, sia per la piattaforma tecnica aperta che per la conoscenza del territorio e del patrimonio. La nostra visione è un’integrazione di risorse librarie, fotografiche e digitali secondo i principi FAIR e con relazioni di grafo con Wikidata come data hub in un knowledge graph”.

Immagine: Confluenze digitali giornata studi L’Aquila 18 aprile 2024, di Marco Chemello (WMIT), CC BY-SA 4.0, da Wikimedia Commons